Una poesia di Lucian Blaga

 

 

ba9cbb176c5eb0cc23a132d32808f217

 

Io non calpesto il fiore delle meraviglie del mondo

e non uccido

con la mia mente i misteri che incontro

sulla mia strada,

nei fiori, negli occhi, sulle labbra o nei sepolcri.

L’altrui luce

uccide la magia dell’impenetrabile nascosto

nelle profondità del buio,

ma io,

io, con la mia luce, accresco  il segreto del mondo –

e come la luna con i suoi splendenti bianchi raggi

che non diminuisce, ma tremante

aumenta sempre più il mistero della notte.

così, anch’io arricchisco  l’oscuro orizzonte

con tremori di un santo mistero

e tutto l’incomprensibile

si trasforma in un ancora più incomprensibile

sotto il mio sguardo –

perché io amo

anche i fiori e gli occhi e le labbra e i sepolcri.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...